martedì 13 novembre 2007

Principi animatori di "ProgettoVAR"

Lo scopo di conoscere e studiare i risultati dell’accesso vascolare di un paziente in emodialisi può essere ottenuto solo se TUTTI i dati relativi all’accesso (preparazione, confezione, utilizzo ed esito) ed alcuni dati del paziente verranno raccolti insieme.

Spesso lo stesso Paziente viene trattato, per l’accesso vascolare e la dialisi, in più centri specialistici, così che l’insieme dei dati dell’accesso risulta disperso e la sua durata non quantificabile (paziente / accesso vascolare pluricondiviso).

Gli iscritti –su invito- a ProgettoVAR, aderiscono ai principi ed alle regole operative seguenti:

A) il Paziente è la figura centrale con cui gli operatori degli accessi dovranno confrontarsi. La proprietà, custodia ed utilizzo di dati clinici che lo riguardano non può prescindere dalla sua espressa volontà.

B) è solo il Paziente (pluricondiviso) che gestisce la propria identificabilità presso tutti i centri dove andrà a curarsi. All’Amministratore è affidato il compito di tenere, gestire e aggiornare un registro delle condivisioni col solo scopo di poter raccogliere insieme la totalità dei dati di un accesso vascolare. Tale registro, comunque anonimo e privato dei dati sensibili, non sarà mai reso accessibile a nessuno da parte dell’Amministratore.

Le seguenti regole sono basate, prima ancora che sulle esigenze dello studio medico, sul rispetto della persona malata e sul riconoscimento dei diritti degli operatori sanitari.

La proprietà dei dati:

regola 1: il confezionatore è proprietario dei dati relativi al paziente che ha operato e all’accesso che ha confezionato. E’ tenuto a dare tali dati, su richiesta e nell’interesse del paziente, al / ai Centri Dialisi dove il paziente verrà trattato, oltre che al paziente stesso. Ha diritto a ricevere le informazioni relative a complicanze ed esiti degli accessi confezionati e all’esito del paziente.

regola 2: I Centri Dialisi che trattano il paziente usano l’accesso, lo mantengono funzionante e attuano la prevenzione delle complicanze, fino al momento della perdita dell’accesso o del paziente (trasferimento ad altro Centro o altra terapia, decesso). Hanno il dovere di registrare tutti i dati relativi all’accesso, e di tali dati sono proprietari. Sono comunque tenuti a consegnare i dati dell’accesso vascolare al paziente in modo che possano seguirlo nelle fasi successive (trasferimento ad altri Centri o altre terapie).

regola 3: In particolare i Centri Dialisi devono condividere col confezionatore la conoscenza su complicanze ed esito dell’accesso, allo scopo di poterne determinare –insieme- la sopravvivenza.

regola 4: il paziente, al momento in cui viene informato che sarà sottoposto ad accesso vascolare, deve anche essere informato che –in analogia con quanto avviene in Medicina- tutti i dati relativi all’accesso (complicanze ed esiti) saranno condivisi tra le equipes dei medici che si succederanno nella cura, al fine di conoscere i risultati e determinare la sopravvivenza. Potrà anche essere informato che i dati relativi al proprio accesso verranno anonimamente messi a disposizione, a scopo di studio, ad altre equipes di medici e studiosi. La sua approvazione sarà determinata dal consenso informato che firmerà, e resterà conservato presso il confezionatore. In qualunque momento potrà ritirare tale consenso.