lunedì 12 novembre 2007

Come funziona il "ProgettoVAR"

 
 
- Ogni confezionatore di accessi ed ogni Centro Dialisi interessato alla registrazione dell’accesso installa il software VAR 1.3 sul proprio PC secondo le istruzioni. Questa operazione ed il successivo uso del software non consentono la immediata condivisione dei dati.

- I medici dei Centri Confezionatori e dei Centri Dialisi che decidono di aderire al ProgettoVAR saranno invitati a partecipare ad un incontro scientifico dove vengono spiegati scopi e modalità del progetto. Alla conclusione chi desidera partecipare dovrà accettare le regole del progetto impegnandosi personalmente per iscritto. Gli iscritti riceveranno per posta elettronica l’indirizzo del server cui far pervenire i dati degli accessi con cadenza mensile e le modalità di identificazione.

- Il medico che, installato il VAR, aderisce personalmente al progetto condivisione (che chiameremo l’Iscritto), riceve dall’Amministratore una password identificativa e le istruzioni , nonché la successiva consulenza, per l’accesso al server che gestisce i dati.

- L’Iscritto si impegna ad effettuare, sul PC dove ha istallato VAR 1.3, un accesso internet al server. Premendo un pulsante genera un file di output depurato dei dati sensibili e lo invia al server, dove verrà inserito in una cartella specifica per quell’iscritto.

- L’ Amministratore mensilmente effettua un merge dei files mensili inviati da ciascun iscritto. Da essi ricostituisce, per i pazienti pluricondivisi, un file unico attribuito al centro di cura più recente. Con tutti i dati fabbrica un file unico, anonimo, che deposita in una altra cartella: cartella dei risultati, accessibile agli aventi diritto, secondo modalità da definire.

- Si nota come i dati generati dal singolo PC, prima di entrare in rete, siano già protetti dal riconoscimento involontario o doloso attraverso una criptatura. Quando arrivano al server, nella cartella individuale, sono criptati, ma decriptabili dall’Amministratore che deve ricostituire un file univoco per ogni soggetto, esistendo i casi di pluricondivisione. Quando infine vengono depositati nella cartella dei risultati saranno completamente anonimi e non più identificabili, nemmeno per chi conosca la chiave di criptatura.